Contenuti
PRESENTAZIONE A CURA DI MONS. BENITO COCCHI
Parte prima
LA VOCE DEI CENTRI D’ASCOLTO
A cura dei Direttori del servizio Porta Aperta di Modena, Carpi e
Mirandola
1. IL 2002 A MODENA
di Marco Roncaglia
2. IL 2002 A CARPI
di Stefano Facchini
3. IL 2002 A MIRANDOLA
di Loretta Tromba
Parte seconda
L’ANALISI STATISTICA DEI DATI
A cura di Matteo Giorgini
4. PASSAGGI COMPLESSIVI 2002
4.1 MODENA
4.2 CARPI
4.3 MIRANDOLA
4.4 ANALISI PRIMI CONTATTI
4.5 UNO SPUNTO DI RIFLESSIONE
5. SESSO
5.1 MODENA
5.2 CARPI
5.3 MIRANDOLA
5.4 ANALISI PRIMI CONTATTI
6. LA DISTRIBUZIONE PER ETÀ
6.1 MODENA
6.2 CARPI
6.3 MIRANDOLA
6.4 ANALISI NUOVI ARRIVI
7. CITTADINANZA
7.1 MODENA
7.2 CARPI
7.3 MIRANDOLA
7.4 ANALISI PRIMI CONTATTI
8. LIVELLO DI ISTRUZIONE
8.1 MODENA
8.2 CARPI
8.3 MIRANDOLA
8.4 ANALISI PRIMO CONTATTO
9. CONDIZIONE PROFESSIONALE
9.1 MODENA
9.2 CARPI
9.3 MIRANDOLA
9.4 ANALISI NUOVI ARRIVI
10. IL NUCLEO FAMILIARE
10.1 MODENA
10.2 CARPI
10.3 MIRANDOLA
10.4 ANALISI NUOVI ARRIVI
11 CONDIZIONE ABITATIVA
11.1 MODENA
11.2 CARPI
11.3 MIRANDOLA
11.4 ANALISI NUOVI ARRIVI
12. CONCLUSIONI
12.1 IL CONFRONTO CON IL 2001
Parte terza
TERZO CENSIMENTO NAZIONALE DEI SERVIZI
SOCIO ASSISTENZIALI COLLEGATI
CON LA CHIESA CATTOLICA
DIOCESI DI CARPI E MODENA – NONANTOLA
Premessa
Principali caratteristiche
Aspetti giuridici
Iscrizione a registri pubblici
Aspetti relativi alla direzione dei servizi
Aspetti economici
Personale utilizzato
Rapporti con la Chiesa
Rapporti con le realtà del territorio
Conclusioni
RIFLESSIONI PASTORALI SULLA LEGGE
BOSSI-FINI
IN COLLABORAZIONE CON:
CENTRO CULTURALE "F. L. FERRARI"
Il Rapporto 2002 dell'Osservatorio sulle povertà
è stato curato dal Gruppo di lavoro permanente composto da:
Anna De Gobbi, Stefano Facchini, don Adriano Fornari,
Matteo Giorgini, don Douglas Regattieri,
Marco Roncaglia, Loretta Tromba
e coordinato da Gianpietro Cavazza.
Quaderno del Ferrari n. 19
Osservatorio sulle Povertà
Rapporto 2002
Caritas di Modena e Carpi
LA SANATORIA DELLE ILLUSIONI
Presentazione
a cura di Mons. Benito Cocchi
Ancora una volta i dati forniti dall’Osservatorio sulle Povertà
– raccolti dalle Caritas diocesane di Modena e Carpi ed elaborati
dal Centro Ferrari – ci convincono della necessità di tenere monitorato
i fenomeni relativi a vecchie e nuove povertà nelle nostre città. E ciò
non solo per capire le caratteristiche e le tendenze delle situazioni di
povertà, ma per orientare l’intervento di aiuto che le diverse realtà
istituzionali, associative ed ecclesiali possono offrire per queste persone
in difficoltà.
Il fatto stesso che siano in aumento le richieste di aiuto e ascolto
di italiani e stranieri che si trovano in situazione di disagio è indice
di una situazione generale che accresce il numero delle persone
che “non ce la fanno” a stare dentro l’attuale processo di sviluppo
sociale, economico e culturale. Un dato emerge con forza: tra le
domande dei nuovi poveri non ci sono solo quelle di tipo economico
o abitativo, ma anche di carattere relazionale: richieste che denunciano
la solitudine di molte persone e la mancanza di integrazione
rispetto al tessuto sociale.
Anche attraverso questa puntuale analisi della situazione, fatta
dall’osservatorio, la Chiesa modenese e carpigiana intendono stare
al fianco di chi è povero e sollecitare tutti, istituzioni, società civile e
la stessa comunità ecclesiale a tutelare i diritti fondamentali delle
persone in condizione di bisogno.
Si tratta anzitutto di cogliere, dietro i tanti appelli che giungono
dalle situazioni, un compito che investe la società nel suo complesso.
Accettando il principio dell’interdipendenza che lega ogni persona
al suo prossimo, si potranno sviluppare quelle virtù dell’amicizia
e della solidarietà che stanno alla base della convivenza umana.
Una città che offra tanti servizi materiali, ma che non sia
at-tenta al bisogno che ha la persona di essere accolta ed ascoltata,
non sarebbe una città a dimensione umana. Perché mettere al centro
le persone e il servizio loro dovuto significa fare della città il luogo
dell’incontro dove ognuno si realizza come persona e come cittadino.